Riproduzione assistita

Metodo ROPA, la maternità condivisa

Spesso di questi tempi donne omosessuali rocorrono a cliniche di procrezione assistita per poter avere insieme il figlio tanto desiderato.Ginefiv forma parte di questa realtà sociale, essendo testimone, occupandosi delle coppie di donne dal 1988.

Metodo ROPA

Le possibilità che offre la riprodzione assistita a donne omosessuali sono le stesse per qualsiasi altra donna, con l’unica eccezione, che dovremmo utilizzare la banca di seme donato.

Coppie di donne sposate possono quindi accedere al cosidetto metodo ROPA

35 anni di esperienza
Seguridad garantizada
Assistenza personalizzata
Tecnologia in prima linea
Alte percentuali di successo
Tariffe economiche

In che consiste il metodo ROPA

Il metodo ROPA (inglese:reception of oocytes from partner), chiamato anche maternità condivisa rappresenta un’ alternativa sempre più richiesta da coppie lesbiche, visto che permette fecondare gli ovociti di una delle donne della coppia e l’impianto nell’utero dell’altra.

In questo modo le due donne partecipanno attivamente nel processo di diventare madre biologica.La prima come madre genetica e la seconda come madre gestante.

La madre genetica e quella gestante

Chi dovrebbe sostenere che parte? Si tratta di una decisione personale di ogni coppia. Ciononostante è importante ascoltare congsiglio dello specialista in riproduzione assistita, dato che valuta il caso concreto per determinare la migliore soluzione.

Se, ad es. esiste una differenza chiave di età, gli esperti raccomandano che la madre biologica sia la più giovane, per garantire che gli ovociti possiedono potenziale riproduttivo sufficiente per una gravidanza.

Assai importante confermare che c’è una buona riserva ovarica; Inoltre se la madre gestante abbia una cavità unterina adatta per portare a termine una gravidanza senza problemi.

Le fasi del metodo ropa

Una volta determinato chi sarà la madre gestante e chi stimola e dona poi gli ovociti, la coppia potrà iniziare il trattamento di procreazione che ha varie fasi:

FASE-1

Stimolazione ovarica

Simile a un tratamento FIV classico, la madre biologica dovrà sottoporsi a un trattmento di stimolazione ovarica, che significa indurre un’ ovulazione multipla mediante la somministrazione di farmaci ormonali.

FASE-2

Pick-up follicolare

Arrivato il momento, recupereremo gli ovuli maturi ottenuti nella fase precedente mediante un intervento chiamato pick up degli ovociti: un piccolo intervento ambulatorio durante il quale si estrarrono gli ovociti, sorvegliato da monitorraggio ecografico, e la paziente lo farà sotto anestesia leggera per non avere malessere o fastidi durante la procedura.

FASE-3

Fecondazione e coltura embrionale

Gli ovociti estratti si fecondano con il seme del donatore in laboratorio, applicando le tecniche necessarie per rendere possibile di ottenere embrioni di alta qualità.

Questi embrioni rimangono in coltura tra 2-5 giorni, così da poter essere osservati sistematicamente e per determinare se lo sviluppo e la divisione cellulare procedono.

FASE-4

Trasferimento degli embrioni

Transcorso questo periodo possiamo trasferire uno o due embrioni; Si deposiano dentro dell’utero della pazeinte ricevente e il processo risulta molto semplice ed è indolore.

ROPA e donazione di ovociti

In alcuni casi addirittura, dovuto a circostanze particolari perchè è raccomandato non utilizzare gli ovuli propri, esiste anche la possibilità di una donazione di ovociti o embrioni.

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