Procreazione medicalmente assistita: tecniche e trattamenti

L’inseminazione artificiale è una delle tecniche più utilizzate nella procreazione medicalmente assistita grazie alla sua efficacia e semplicità. Qui le spiegheremo in modo semplice in cosa consiste questo trattamento e risolveremo tutti i dubbi che possono sorgere per aiutarLa a realizzare il Suo progetto familiare.

L’inseminazione artificiale è una delle tecniche più utilizzate nella procreazione medicalmente assistita grazie alla sua efficacia e semplicità. Qui le spiegheremo in modo semplice in cosa consiste questo trattamento e risolveremo tutti i dubbi che possono sorgere per aiutarLa a realizzare il Suo progetto familiare.

La ovodonazione è la tecnica di procreazione medicalmente assistita con i migliori risultati nelle pazienti di età superiore ai 43 anni, ma è anche quella che richiede la maggiore coordinazione e sincronizzazione da parte dell’équipe medica, poiché consiste nel realizzare un trattamento di fecondazione in vitro sostituendo gli ovuli della paziente con quelli di una donatrice giovane, sana e fertile.

Il metodo ROPA (acronimo di Ricezione di Ovociti dalla Coppia in spagnolo), noto anche come Maternità Condivisa, è un’alternativa sempre più popolare per le coppie femminili, in quanto consente di fecondare gli ovuli di una delle donne della coppia e di impiantarli nell’utero dell’altra.

La ricezione di embrioni consiste nel transfer di embrioni provenienti di una coppia che, dopo essersi sottoposta a un trattamento di procreazione medicalmente assistita e nella maggior parte dei casi aver ottenuto la tanto desiderata gravidanza, ha deciso di donare anonimamente gli embrioni in eccesso affinché un’altra coppia o donna ricevente possa ottenere una gestazione.

Grazie alla tecnologia Fertile Chip e alla capacità di recuperare gli spermatozoi con le migliore caratteristiche fisiologiche, nostri pazienti vedono aumentare le possibilità di diventare genitori con i propri gameti.

L’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) ha rappresentato un importante passo avanti rispetto alla fecondazione in vitro convenzionale. Utilizzando una tecnologia più complessa, l’ICSI consente di ottenere tassi di fecondazione anche nei casi in cui si utilizzano campioni di sperma di bassa qualità, che normalmente non sarebbero adatti alla FIV normale.

Grazie all’IMSI (Iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi morfologicamente selezionati), i biologi possono selezionare spermatozoi senza difetti o con meno alterazioni prima di realizzare la microiniezione spermatica aumentando in questo modo il tasso di impianto e di gravidanza.

L’incubatrice Embryoscope con tecnologia time-lapse è un sistema di incubazione avanzato che incorpora una sofisticata procedura di cattura delle immagini, grazie alla quale possiamo osservare l’evoluzione degli embrioni fecondati nel laboratorio, dal momento della fecondazione fino al loro transfer nell’utero materno, senza doverli rimuovere dall’incubatrice per controllarli.

l MACS è una tecnica di selezione cellulare immunomagnetica che separa gli spermatozoi sani e ottimali per la fecondazione mediante colonne di anezina. Per questo motivo, il MACS è un processo particolarmente indicato nei casi di infertilità maschile, sia nei trattamenti di fecondazione in vitro che di inseminazione artificiale, migliorando il tasso di fecondazione fino al 13%.

Lo spermiogramma è il test diagnostico più comunemente utilizzato dai centri di procreazione medicalmente assistita per valutare la fertilità maschile. Consiste nell’analisi di un campione di sperma a livello qualitativo e quantitativo, e anche a livello macroscopico e microscopico.

Il test di sopravvivenza degli spermatozoi o test di capacitazione è uno degli esami diagnostici di routine per la diagnosi dell’infertilità maschile.

L’analisi dell’eiaculato mediante FISH ci consente di determinare i livelli di spermatozoi con dotazione cromosomica anomala e di valutare se superano o meno i limiti della normalità.

Il test di ricettività endometriale determina se l’endometrio è ricettivo o meno in un determinato momento del ciclo, analizzando un campione di tessuto endometriale.

Il test di frammentazione misura l’integrità del materiale genetico in un campione di liquido seminale, analizzando le rotture o le lesioni nei filamenti di DNA spermatico dovute ad alterazioni ambientali.

Oggi, gli oltre 100 professionisti di Ginefiv, con una vasta esperienza nelle diverse specialità della procreazione medicalmente assistita, lavorano per…

Il test dei portatori (determinazione delle mutazioni) può essere utilizzato per identificare la presenza di mutazioni recessive in pazienti asintomatici, il che permetterebbe di determinare il rischio di trasmissione alla generazione successiva e di assegnare donatori idonei in quei trattamenti in cui è necessaria la partecipazione di un donatore di gameti.

Grazie ai progressi nella conservazione della fertilità, oggi le donne che lo desiderano (o che ne hanno bisogno per ragioni mediche) hanno la possibilità di posticipare il momento di diventare madri attraverso la vitrificazione dei loro ovuli.

La crioconservazione o congelamento di liquido seminale è una tecnica di conservazione di un campione di sperma per utilizzarlo successivamente nei trattamenti di fertilità.

Per molte coppie, affrontare i problemi di fertilità e i trattamenti di procreazione medicalmente assistita può essere emotivamente impegnativo. Per questo motivo nella nostra clinica abbiamo un’unità di sostegno psicologico per la fertilità